RIFUGIO RE ALBERTO
un rifugio casereccio DI TRADIZIONE
ITALO-TIROLESE
iL RIFUGIO

Il rifugio è a 2621 metri di altezza, per pochi metri ancora nel parco Naturale dello Sciliar-Catinaccio, nel giardino di re Laurino”, circondato dalle ripide pareti della Croda di re Laurino, dalla parete nord del Catinaccio e proprio alla base delle celebri Torri del Vajolet.

È un punto di ritrovo di appassionati escursionisti e scalatori, o semplicemente di chi vuole godersi momenti di silenzi e di pace circondati da albe e tramonti mozzafiato!

 

lA CUCINA

Rinomata cucina casereccia, sia della tradizione tirolese che italiana, basata sull’utilizzo di prodotti locali fra cui spiccano i canederli, la polenta cucinata con forno a legna e gustosi dolci tradizionali. 

Il rifugio di recente ristrutturazione, dispone di piccole camere piccole e camerate con letti a castello e possibilità di doccia calda. 

Aperto da giugno a fine settembre.

Come raggiungere il rifugio:

I punti di partenza per raggiungerci sono:

– dal versante trentino, in Val di Fassa, risalendo con le seggiovie di Pera di Fassa o con la cabinovia di Vigo di Fassa. Da qui in 40 minuti si arriva alla località Gardeccia, al Rifugio Vajolet (50 minuti) e con sentiero su ghiaia e roccette (non serve attrezzatura) fino al rifugio (50 minuti).

– dal versante Alto Atesino (da Nova Levante o dal passo Nigra raggiungendo il Rifugio Fronza alle Coronelle con comodi impianti di risalita) tramite via ferrata del Passo Santner (facile – con adeguata attrezzatura – 2,5 ore) o con sentiero panoramico che sale al Passo Coronelle e costeggia limponente parete sud del Catinaccio (2,5 ore). 

Rifugio Re Alberto, con il supporto di La Sportiva, aderisce alla campagna IOG – Italian Outdoor Group di Assosport per promuovere l’attività outdoor e lo sport in Italia. 

Scopri tutti i brand che aderiscono alla campagna.

Telefono:

Pallotta Valeria: +39 334 72 46 698